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le parole e le voci di ragazzi e di altre donne
sono interrotte dall’albero che taglia l’aria
questa tua forma che pone il verde e il blu dei jeans
che separa e ‘mbratta il meridiano del podice
l’erba tagliata e il concime di strunzi gruossi
di murfusune per nutrire il paesaggio
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la macchia secca del tessuto, questa ombra più
colma di azzurro sul buco in cui il verde
contro questa linea che va tagliando ‘u sule
non c’è vento troppo largo per bere la polvere
né lampo di luce o linee più chiare del tuo podice
il suono scende anche per gradi
la montagna,’a spaccusa, lo preme e poggia sulla staccionata
l’aria si volta e la tua carne bardata s’impracchja
su per le gambe e più su si gonfia ra cammisa che
ha un sentiero tracciato ad altezza da finestra
fino in fondo supr’a peddra di minne e di jirita
ca ‘u munnu tengono sulla linea del tuo meridiano
da▐ U Togu du Marsianu